Hai mai sentito parlare di Quiet Quitting, o abbandono silenzioso? Si tratta di un fenomeno che nasce come risposta al bornout e allo stress da lavoro. È un tema tornato alla ribalta, soprattutto tra i più giovani, in seguito alla pubblicazione di un video su Tik Tok di un ingegnere statunitense che nel giro di poco tempo ha ottenuto milioni di visualizzazioni e like, anche se il fenomeno non è nuovo.
Nasce soprattutto dall’esigenza di trovare un maggiore equilibrio tra vita professionale e personale, di non essere sopraffatti anche nel tempo libero da esigenze lavorative a discapito del benessere psicologico e della sfera privata, una tendenza che si è accentuata soprattutto dopo la pandemia.
Con il termine Quiet Quitting, quindi, si fa riferimento a un approccio al lavoro focalizzato nel portare avanti soltanto le attività previste dal contratto e nell’orario lavorativo stabilito.
Questo trend, che come abbiamo detto ha avuto molto appeal tra i ragazzi, si basa sul concetto di mettere una barriera tra sfera privata e professionale, senza che una travalichi l’altra. Il Quiet Quitting si può tradurre con una serie di comportamenti e azioni come:
I motivi che possono portare a una situazione di Quiet Quitting possono essere diversi. Oltre al desiderio di avere più tempo libero e raggiungere un migliore equilibrio psico-fisico, alla base del Quiet Quitting potrebbero esserci problemi legati a una insoddisfazione di tipo lavorativo. Ad esempio non sentirsi abbastanza motivati o ricoprire un ruolo che non rispecchi le proprie aspettative e obiettivi, o ancora non sentirsi appagati dal punto di vista economico.
Un’altra causa può essere il mismatching tra domanda e offerta di lavoro, ovvero il divario che si crea tra le competenze richieste dalle aziende per un determinato ruolo e quelle realmente possedute dal candidato, specie se ancora giovane.
Il Quiet Quitting è un fenomeno che sta aumentando tra i giovani per ragioni diverse, come abbiamo visto.
L’orientamento può aiutarti a indagare le cause che sono alla base della tua insoddisfazione e trovare la strada professionale che risponda maggiormente alle tue esigenze o il percorso formativo più consono per agevolare la tua crescita in ambito lavorativo.
Ecco alcuni consigli che potresti trovare utili per affrontare in modo costruttivo e consapevole il Quiet Quitting: