Tale area è particolarmente adatta a chi ha grande dimestichezza con i numeri, i ragionamenti logici, i calcoli matematici, la scienza e l’informatica.
Gli allievi che intraprendono lo studio delle materie scientifico-tecnologiche acquisiscono familiarità con tematiche complesse che richiedono notevole impegno in fase di apprendimento, ma ripagano in futuro con ottime retribuzioni.
Infatti, la difficoltà di questo percorso e di conseguenza la rarità dei laureati che portano a termine l’iter universitario fanno sì che successivamente ci sia un’alta probabilità di trovare un buon impiego in Italia o all’estero.
Dopo la laurea si aprono numerose opportunità professionali. Ad esempio, i laureati in questo settore possono ricoprire ruoli di rilievo nei vari istituti di ricerca di tutto il mondo, sia privati che pubblici.
Per iscriversi ai corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico è richiesto il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ovvero il diploma di maturità. Invece, per frequentare un corso di laurea magistrale è necessaria la laurea triennale.
Il test di ammissione consiste solitamente in un questionario di cultura generale e viene richiesto per accedere ai corsi di laurea a numero chiuso, come, ad esempio, architettura.
Attualmente, per la maggior parte dei corsi, è a discrezione degli atenei se richiedere o meno un test di ingresso ostativo. Fanno però eccezione le università telematiche che offrono sempre corsi a numero aperto, in quanto agevolate dal fatto di tenere le lezioni online e quindi essere prive di vincoli di spazio.
Chi studia materie scientifico-tecnologiche sceglie un percorso complesso, ma riceve una preparazione tecnica di alto livello che garantisce ottime prospettive di carriera in Italia e all’estero.
Pertanto, i laureati in questo ambito possono impiegarsi come dipendenti o liberi professionisti presso aziende pubbliche e private operanti in svariati settori (es. IT, edilizia, banche, enti di ricerca, centri sportivi, industrie farmaceutiche).
Gli sbocchi professionali più diffusi sono: ingegnere, interior designer, biologo nutrizionista, perito agrario, docente, farmacista, dietologo, web developer, biotecnologo, architetto, enogastronomo, personal trainer. Tra le possibilità figurano anche alcune delle carriere più richieste negli ultimi anni: ecodesigner, sustainability manager, esperto di energie rinnovabili… e tutte le altre mansioni dedicate alla transizione ecologica!