La Marina Militare (MM) nasce nel 1946 ereditando la struttura della Regia Marina. Rappresenta la Forza Armata a cui è affidato il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali e internazionali.
Questa Forza Armata è costituita da sei Corpi:
Il Corpo del Genio della Marina comprende a sua volta le:
La missione della Marina Militare consiste nel controllo dei mari italiani con dispositivi aeronavali e relativo supporto terrestre. Inoltre si occupa di cooperare con le forze navali alleate e garantire una protezione da offese aeree, di superficie e subacquee.
Dopo aver conseguito il Diploma di Maturità è possibile continuare a studiare e a percepire uno stipendio, frequentando le Scuole Sottufficiali o le Accademie Militari.
Chi supera il concorso può accedere alle Scuole Sottufficiali e intraprendere un percorso di tre anni per ottenere la laurea triennale (LT) e il grado di Maresciallo. Al contrario, chi entra nelle Accademie Militari consegue dopo cinque anni la laurea magistrale (LM) e il grado di Tenente.
Vediamo nel dettaglio i corsi di laurea a disposizione.
Dopo aver terminato il percorso in Accademia, gli Ufficiali continuano la loro formazione presso i vari Enti della Marina Militare. Vediamo nel dettaglio i vari sbocchi di carriera.
Gli Ufficiali del Corpo di Stato Maggiore o Ufficiali di Vascello assumono incarichi di comando di Unità Navali/Sommergibili/Reparti specialistici. Gli incarichi di vertice raggiungibili sono quelli di Capo di Stato Maggiore della Marina, Capo di Stato Maggiore della Difesa o di Segretario Generale della Difesa.
Gli Ufficiali del Corpo del Genio Navale dirigono i servizi tecnici delle Unità Navali e dei Sommergibili e operano nel settore delle infrastrutture. Possono, quindi, assumere il ruolo di Direttore di Macchina di Unità Navali/Sommergibili. L’iter di carriera prevede, infine, l’assunzione di incarichi di Vicedirezione e Direzione di Uffici Tecnici, Stabilimenti di Lavoro o degli Arsenali Militari Marittimi.
Gli Ufficiali del Corpo di Commissariato assumono l’incarico di Ufficiale addetto al Reparto Logistico/Servizio Amministrativo e poi vengono inviati presso i Comandi/Enti a terra. Conseguito il grado di Tenente di Vascello, sono inviati nuovamente a bordo per circa 2 anni con l’incarico di Capo Reparto Logistico/Capo Servizio Amministrativo. Con il passaggio ai gradi di Capitano di Corvetta e Capitano di Fregata, gli Ufficiali Commissari assumono incarichi di alta responsabilità e successivamente i gradi di Capitano di Vascello, di Ammiraglio e dirigenza. Ai vertici della carriera, gli Ufficiali Commissari possono ricoprire anche gli incarichi di Comandante Logistico, Capo dell’Ufficio Generale e Capo Reparto, nonché Direttore Centrale.
Gli Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di Porto, dopo vari corsi di formazione, possono ricoprire il ruolo di Comandante di Porto. Al vertice della carriera, gli Ufficiali CP possono ricoprire l’incarico di Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto.
Gli Ufficiali Medici del Corpo Sanitario sono avviati a bordo delle Unità Navali della Marina Militare Italiana, per ricoprire l’incarico di Capo Componente Sanitaria. Possono proseguire la loro carriera divenendo Capitano di Vascello e Ammiraglio. Ai vertici della carriera, gli Ufficiali Medici possono ricoprire anche gli incarichi di Ispettore Capo e Capo dell’Ufficio Generale della Sanità Militare.
I vincitori del concorso frequentano un corso teorico-pratico della durata di due anni, finalizzato alla formazione etica, militare e marinaresca e all’istruzione tecnico-professionale.
Gli Allievi vengono assegnati alle specialità della Marina Militare e dopo gli esami finali vengono nominati Capo di 3° Classe del rispettivo ruolo, proseguendo la formazione fino ad ottenere il titolo di laurea di 1° livello e il grado di Maresciallo.
Dopo due anni di permanenza nel grado, i Capi di 3° Classe frequentano un corso per essere promossi al grado di Capo di 2° Classe. Invece dopo sette anni nel ruolo, il Maresciallo può avanzare al grado di Capo di 1° Classe completando la formazione etica, militare, marinaresca e specialistica.
Il grado apice di Primo Maresciallo può essere conseguito dai Capi di 1° Classe dopo almeno otto anni di permanenza nel grado, oppure per concorso. I Primi Marescialli con quindici anni di permanenza nel grado, giudicati idonei, ricevono la qualifica di Luogotenente.
I vincitori del concorso VFI Marina sono ammessi alla frequenza dei seguenti corsi specialistici:
Ogni corso rilascia un attestato o l’abilitazione che costituisce requisito di partecipazione al successivo concorso per il reclutamento dei volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) per il settore d’impiego di appartenenza. Inoltre, tali attestati/abilitazioni costituiscono titolo di merito per l’ammissione alla rafferma di un anno quale VFI.
Al termine della ferma, ai VFI della Marina Militare si aprono interessanti scenari di impiego: essi hanno la possibilità di proseguire la loro crescita professionale nella Marina Militare o in una delle altre Forze Armate, oppure accedere ai concorsi di selezione nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, nella Polizia di Stato, nei Carabinieri, nella Guardia di Finanza, nella Polizia Penitenziaria.